Una mia amica è sfortunata ed infelice utente di Windows XP.
Non è colpa sua, era preinstallato sul pc. Beh, da qualche giorno il suo rapporto con il computer s’è fatto insostenibile. Ogni volta che lo accende s’apre una finestra che le propone di scaricare un file da un sito di filati, non gli consente la navigazione in moltissimi siti, gli dà problemi con l’email, le propina un flusso continuo di errori strani…insomma, non fa il suo dovere.
Sapendo che io i pc riesco a tenerli un po’ a bada, l’amica mi chiama. Mi espone il problema, provo a darle una mano per telefono ma il fatto che per lei le parole mouse, cursore, icona, desktop, finestra e cartella siano sinonimi crea non poche difficoltà.
L’amica comincia a ventilare l’ipotesi di chiamare un tecnico. Sapendo che i soldi non le escono dalle orecchie, le propongo di darmi il pc così che io possa sistemarlo in giornata e poi restituirglielo a lavoro ultimato.
Va in panico. «Noo, è un casino trasportare tutti i pezzi in macchina!»
La tranquillizzo: «Basta che tu mi faccia avere il cervellone – questo è il nome che lei da al case -, il resto non serve».
E lei: «Eh…ma poi? Come fai? Il monitor?»
«Non mi serve il monitor, ce l’ho, lo attacco al mio»
ed è qui che scatta la domanda che temevo…
«Beh, ma tu devi vedere il MIO desktop…come fai a vederlo se usi il TUO monitor?»
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