…E se preparassimo un bell’esposto?

Oggi mi ha divertito molto una notiziola letta su un blog. In sostanza pare che dal sito di Forza Italia (ma anche da quello di Rifondazione Comunista, ho letto) siano scaricabili dei manifesti in formato PDF, relativi all’OPERAZIONE VERITA’ (ma perché mi suonano come i titoli dei film di James Bond?). Questi PDF hanno una piccola pecca: sono stati realizzati utilizzando software piratato! Non è fantastico? Un governo che si batte contro chi scarica mp3 per uso personale si affida, per la realizzazione dei propri manifesti propagandistici, alle mani di grafici “illegali” ?

Va detto che se un grafico volesse lavorare legalmente dovrebbe spendere svariate migliaia di euro SOLO per poter acquistare il software necessario al proprio lavoro. Il che, comprensibilmente, porta molti ad usare software crackato. Io stesso ho lavorato in alcuni studi grafici e pubblicitari in passato e non ho quasi mai visto software originale e con licenza. E per quel che ho sentito dire anche gli architetti, i geometri e molti altri usano software illecitamente.

Ovviamente non sono sfavorevole al fatto che un’azienda che produce software desideri farselo pagare. Mi pare quindi giusto punire chi si arricchisce sfruttando illecitamente il lavoro altrui, anche se fossi legislatore probabilmente cercherei di prevedere delle attenuanti. Però è anche vero che se il 90% della gente usa software piratato…allora il problema dev’essere altrove. O vogliamo multare/mandare in galera tutti quelli che scaricano mp3 o lavorano per il governo usando strumenti illegali?

Piuttosto direi che la soluzione ideale è quella di promuovere l’uso (e quindi lo sviluppo) di software libero, così che le applicazioni presenti diventino sempre di più e sempre più efficienti. Per esempio, per la maggior parte dei compiti di impaginazione, si può usare Scribus, per il fotoritocco The Gimp è un’ottima alternativa a Photoshop. E che dire di Openoffice.org come sostituto di Ms Office? E chi vuole far grafica 3d, dovrebbe provare Blender, prima di spendere un capitale con Maya!

Più questi programmi saranno usati, più sarà facile segnalarne e correggerne le pecche, suggerirne miglioramenti, aiutare il loro sviluppo. E soprattutto: più questi strumenti saranno usati, meno bisognerà spendere…sia in licenze, sia in eventuali multe.

Ps.
Ma un esposto ai carabinieri per denunciare questa vicenda secondo voi è fattibile? Magari se siamo in molti…qualcosa si smuove. Se qualcuno si intende di legalese…può darmi un parere o una mano?


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One response to “…E se preparassimo un bell’esposto?”

  1. MadMark Avatar

    E’ questo che caratterizza la nostra ItaGlietta.. si fanno le leggi per il proprio comodo. Tutta la bufera alzata dal ministro Urbani non era altro che una scusa per fornire stanziamenti al cinema, poi che la legge fosse fatta con i piedi (e che egli in primis lo avesse ammesso) non ha avuto importanza. Non solo le modifiche promesse non ci sono state, ci sono stati degli aggiustamenti che non sono piaciuti a nessuno.
    La cosa più divertente per gli Mp3 (ma non solo) è che ci viene vietato lo scambio, ma poi ci vengono venduti dalla stessa Sony, Microsoft, Creative (e chi più ne ha più ne metta) degli appositi dispositivi per leggere i file incriminati. Stiamo parlando delle stesse Major che ci stanno dando contro!! E i “poveri” artisti che rischiano di perdere i loro milioni perche’ la gente valuta la loro musica prima di comprarsi un cd che magari non vale niente!!!

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